Mi chiamo Aura senza elle; questa è la frase che ripeto ogni volta che mi presento, anticipando la domanda che, altrimenti, arriverebbe spontanea: “Ma Laura o proprio Aura senza elle?”. Inconvenienti di possedere un nome fuori dal comune… 🙂
L’amore per i viaggi, ereditato dal mio papà, è inciso nel mio DNA e insito in tutte le mie scelte, sin dalla più tenera età: Liceo Linguistico prima, Laurea triennale e Magistrale in Lingue Straniere poi. La decisione di partire per un’esperienza di vita all’estero come studentessa Erasmus in Spagna.
Proprio in quel frangente, nel bel mezzo dell’esperienza più sconvolgente e formativa della mia vita, nasce e mette radici la viaggiatrice curiosa ed infaticabile che sono oggi. Dal 2008, infatti, viaggio incessantemente su e giù per l’Europa (con qualche fuga extra-continentale), spinta da una curiosità insaziabile e da un impellente desiderio di evadere, per poi tornare sempre a casa, al mio porto sicuro nell’Emilia.
Valigie a parte… Sono un’eterna sognatrice e un’inguaribile romantica innamorata dell’amore. Un animo profondamente sensibile e, ahimè, talvolta tremendamente permaloso. Una precisina dalla vita incasinata e una malata senza speranza di sindrome da organizzazione precoce: amo redigere liste e depennarne le voci per sentirmi realizzata e attiva, la pianificazione è alla base di tutte le mie giornate ma… le decisioni più importanti le prendo di pancia, facendomi travolgere dai sentimenti. Quando sento che voglio gettare il mio cuore oltre un ostacolo, lo faccio. E vado sempre a riprendermelo, costi quel che costi.
Adoro il mare ma non posso vivere senza la montagna (anche questo amore l’ho ereditato dal mio papà). Proprio per portare la montagna nella mia quotidianità, a settembre 2021 sono diventata Guida Ambientale Escursionistica.
Ad oggi, fatico ancora a credere di aver raggiunto questo obiettivo e di aver trasformato una passione in lavoro. Sì, perché viaggiare e camminare, per me, sono declinazioni della stessa volontà di essere in continuo movimento e godere appieno di ogni respiro. E non potrei mai rinunciare a questa sensazione. Per questo, non concepisco un viaggio che non sia in cammino sulle mie gambe; il mio animo da trekker non mi abbandona nemmeno quando la mia meta è tutta cemento e grattacieli.
Scrivo di viaggi perché spero che io possa essere fonte, per i miei lettori, di nuovi stimoli e perché, molto banalmente, mi rende felice. Così come parlare di viaggi, organizzare viaggi, leggere libri e guide di viaggi, comprare voli, preparare valigie (disfarle no, però). Non voglio condividere solo luoghi e tips, ma anche e soprattutto pensieri in movimento. Voglio provare a cavalcare le differenze culturali senza paure né pregiudizi per diventare una viaggiatrice consapevole e libera, voglio riempirmi gli occhi di immagini di vite diverse dalla mia, voglio lasciare impronte virtuose in giro per il mondo.
“Una nave in porto è al sicuro,
ma non è per questo che le navi sono state costruite.”