In fiume a Parma: le cascate di Masanti di Sotto
Amo l’estate. Al punto da attenderla per tutto l’anno. Adoro la luce fino a tardi, infilarmi un vestito ed essere pronta per uscire, lasciare che i capelli si asciughino al vento ma… quest’anno, devo essere onesta, il caldo torrido della pianura è stato più torrido del solito. E persino io ho faticato a sopportarlo. Proprio per questo (e per la mancanza di ferie nel mese di luglio) sono andata alla ricerca di un luogo in cui trovare refrigerio relativamente vicino a casa.
Spoiler: l’ho trovato – alle cascate di Masanti di Sotto!
Queste cascate naturali si trovano in provincia di Parma, ma il tempo di percorrenza dal centro città è comunque di un’ora e mezza circa. Tuttavia, lo spettacolo naturale che vi troverete di fronte una volta arrivati merita assolutamente lo spostamento.
Come arrivare a Masanti di Sotto
Masanti di Sotto è una frazione di Bedonia, cittadina dell’Appennino Parmense abbastanza rinomata in quanto molti parmigiani scappano qui durante i mesi estivi alla ricerca di un clima più mite.
Per arrivare a Bedonia è possibile optare per l’autostrada (con uscita al casello di Berceto) per poi proseguire in direzione Gotra, Bedonia e infine Masanti di Sotto.
Se invece preferite evitare i pedaggi, sarà sufficiente percorrere tutta la fondovalle che da Fornovo taglia trasversalmente tutta la Val Taro e arriva fino a qui. Una volta superata Bedonia, la strada si inerpica e diventa tutta curve. Non perdete il coraggio, Masanti di Sotto si trova a pochi minuti di distanza.
Infine, un’ultima soluzione – un pelo più impegnativa a livello di tempo – è quella di percorrere la Val Ceno, salendo da Varano de’ Melegari e passando, dunque, per Bardi. Se doveste optare per questa soluzione, fate tappa a Bardi, cittadina adorabile il cui Castello merita sicuramente una visita (per informazioni, vi lascio il mio articolo che parla proprio di Bardi e del suo castello).
Come arrivare alle Cascate di Masanti di Sotto
Una volta arrivati nel minuscolo paesino di Masanti di Sotto, vi consiglio di parcheggiare l’auto o la moto nel parcheggio del cimitero. Riscendete, poi, verso la strada principale, passate una fontana sulla vostra sinistra (l’acqua è potabile e freschissima per cui potete riempire qui le vostre borracce) e arrivate ad un piccolo sentiero sterrato sulla vostra sinistra (in prossimità di due casette di lamiera – quelle in foto).
Percorrete tutto il sentiero sterrato seguendo le indicazioni rosse (come da foto sopra): il tragitto durerà circa una quindicina di minuti (un po’ nel bosco e un po’ al sole) e sarà tutto un susseguirsi di piccole salite e discese. Lasciatevi poi guidare dal rumore delle cascate et voilà! Sarete arrivati a destinazione!
Dove fare il bagno alle Cascate di Masanti di Sotto
Una volta arrivati in prossimità del fiume Ceno, potrete scegliere dove sistemarvi.
Troverete massi più o meno grandi sui quali accomodarvi e due zone in cui l’acqua è abbastanza alta per fare il bagno: la prima all’arrivo della strada sterrata (questa forse più adatta ai bambini perché con acqua più bassa e meno fredda) e la seconda oltre lo scavallamento.
La seconda zona è sicuramente la migliore a livello naturalistico perché si gode della vista delle cascate e l’acqua è profonda qualche metro (lo era anche quest’anno, nonostante l’estrema siccità).
Fate attenzione, però, alla temperatura dell’acqua, che è sempre abbastanza fredda. Meglio non buttarsi in acqua appena dopo aver pranzato, ecco 🙂
Infine, due piccoli consigli per la vostra gita a Masanti di Sotto.
Cercate di essere qui la mattina presto, specialmente se venite durante il weekend: il luogo è abbastanza conosciuto, soprattutto dagli abitanti della zona, per cui si rischia di faticare a trovare massi comodi sui quali stendersi.
Portate con voi un paio di scarpe da ginnastica per la strada sterrata masoprattutto per i massi del fiume, che sono pericolosi per le caviglie, (vietate categoricamente le infradito, qui).
Portate con voi abbondante rifornimento di acqua.
I miei consigli di questo mese terminano qui!
I consigli su luoghi in cui trovare refrigerio in Emilia in questa torrida estate, però, non terminano qui: ne trovate altri (per l’esattezza 4) sui blog delle mie compagne di avventura per il progetto Viaggi.Cibo.Emilia!
In particolare, Libera vi porterà al Lago di Castel dell’Alpi, vicino a Bologna. Se cercate refrigerio, invece, nella zona di Ferrara, ci pensa Chiara ad indicarvi la strada per il Bosco della Mesola. Giovanna, invece, vi porterà a conoscere le Fonti di Poiano, sull’Appennino Reggiano, mentre Iole ci aprirà le porte virtuali del Lago della Ninfa, in provincia di Modena!
Come sempre, fateci sapere se seguirete i nostri consigli taggandoci nelle vostre foto e nei vostri video e… buon agosto a tutti!
Un abbraccio, viaggiatori ♥
“Viaggiare, per me, significa essere in continuo movimento e godere appieno di ogni respiro. E non potrei mai rinunciare a questa sensazione.”
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