Cracovia è una piccola città della Polonia, un gioiellino ubicato nel sud del Paese che gode di una sempre crescente fama tra i turisti. Le cose da fare a Cracovia sono tante e di diversa natura: questa meta, infatti, è un perfetto miscuglio di storia e modernità. Da una parte, la città vanta un centro storico miracolosamente risparmiato dai bombardamenti della II Guerra Mondiale e, dunque, unico nel suo genere. Dall’altra, qui si respira una sete di riscatto, di vita e di cambiamento che non potrà lasciarvi indifferenti.

Siete pronti per scoprire le 5 tappe imperdibili di un weekend a Cracovia?

5 cose da fare a Cracovia

1. Visitare la Piazza del Mercato

Impossibile non imbattervisi, sia perché è il centro nevralgico della vita a Cracovia, sia per la sua vastità. Si tratta, infatti, della più estesa piazza medievale di tutta Europa. Un vero gioiellino, specialmente di sera: piano piano si accendono le luci dei locali che la circondano, le carrozze bianche attendono i turisti per il tour della città e tutto intorno si respira quiete e serenità. Non perdetevi una visita alla Basilica di Santa Maria, al Mercato dei Tessuti e alla Torre del vecchio Municipio (da cui si può godere una meravigliosa vista dall’alto).

2. Perdersi nelle strade di Kazimierz, il quartiere ebraico

Negli anni antecedenti la II Guerra Mondiale, Cracovia contava una popolazione ebraica residente che si aggirava tra le 60.000 e le 80.000 persone. Molte di queste furono espulse dalla città ancor prima della costruzione di quello che si trasformò in uno dei principali ghetti della Polonia. Tante altre, invece, furono deportate nei campi di sterminio durante l’occupazione nazista. Il triste epilogo di questa vicenda è ben noto a tutti noi. Prendetevi un po’ di tempo per perdervi tra le vie di questo quartiere, dove ogni mattone e ogni angolo profumano di storia, dove le tracce del passato incontrano la volontà di rinnovamento e una nuova vivacità. Non dimenticate il cimitero ebraico. Chissà che non capiti anche a voi di visitarlo sotto un’abbondante nevicata, come è successo a me. Allora, in quel silenzio ovattato rotto solo dallo scalpiccio dei vostri passi sulla neve, vi sarà impossibile negarvi al ricordo, alla riflessione e alla condanna della tragedia che si è consumata proprio qui, sulla stessa terra che state calpestando.                                                                                                                                                                              
Cimitero ebraico

3. Entrare nelle viscere della terra, le Miniere di sale di Wieliczka

Una vera chicca e una tappa assolutamente imperdibile se capitate da queste parti. La particolarità di quella che i polacchi chiamano “la Cattedrale di sale sotterranea della Polonia” risiede nel fatto che quello che vedrete vi stupirà immensamente e stimolerà i vostri sensi in maniera inaspettata. Sarà un tuffo nella storia grazie alle spiegazioni e agli aneddoti forniti delle guide. Sarà il profumo del sale che entra nelle vostre narici, delicato ma inconfondibile, e arriva fino ai vostri polmoni, rilasciando i suoi effetti benefici. Sarà il gusto del sale che potrete sentire sui polpastrelli delle vostre dita, appoggiandole semplicemente alle pareti e portandole poi alla vostra bocca (ho visto bambini leccare le pareti di salgemma delle gallerie, ma questa è un’altra storia). Sarà lo spettacolo per gli occhi di entrare in una chiesa completamente ricavata in una grotta di sale, la Cappella di Santa Kinga, con lampadari, altari, sculture e scalinate di salgemma. Sarà l’emozione di ascoltare il Va’ Pensiero (mi perdonerete il malcelato campanilismo) nelle viscere della terra, a 101 metri sotto il livello del mare.
[Per organizzare la vostra visita, vi rimando all’articolo dedicato].               
                                                               

4. Ricordare la storia ad Auschwitz e Birkenau

È consigliabile dedicare un’intera giornata a questa tappa. La visita a questi luoghi della memoria è un’esperienza molto forte, neanche minimamente paragonabile a studiarne la storia sui libri, a leggere un romanzo o a vedere un film sul tema. Siate dei bravi analisti di voi stessi, scavatevi dentro e decidete, senza inutili moti di orgoglio, se siete pronti o meno per una visita di questo tipo. Questa esperienza potrebbe toccare corde del vostro io che credevate assopite o di cui ignoravate l’esistenza. Il Memoriale vi obbligherà a fare i conti con immagini e aneddoti spesso inaccettabili, richiederà estremo rispetto e, più di ogni altra cosa, vi obbligherà, anche in futuro, a non dimenticare.
[
Per maggiori informazioni e consigli, vi rimando all’articolo dedicato]   
                                                                         cosa da fare a Cracovia filo spinato casermoni

5. Provare la cucina polacca

Se viaggiare significa buttarsi a capofitto in un’altra cultura, provare i piatti tipici del luogo in cui ci troviamo è un’esperienza alla quale non possiamo proprio rinunciare anche se, come in questo caso, la cucina nazionale non è esattamente tra le più rinomate al mondo. Durante l’inverno, non rinunciate alle zuppe; si tratta delle vere protagoniste della cucina polacca, presenti in decine di varianti e solitamente servite in una pagnotta di pane tagliata alla sua sommità ed utilizzata come recipiente. Un’altra pietanza degna di nota (e forse il piatto davvero tipico della Polonia) sono i pierogi, un tipo di pasta molto simile ai nostri ravioli, farciti con diversi ripieni. Potrete gustarli ovunque, sia a spasso in versione street food che nei ristoranti più in della città, sempre a prezzi economici. Ricordate che proprio Cracovia ospita il Festival dei pierogi nel mese di agosto, con tanto di workshop e competizioni culinarie!

zuppa pane Cracovia

 

E ora, ditemi… Vi ho convinto a prenotare un weekend a Cracovia?

Un abbraccio, viaggiatori!