20 di cambiamento: Hyla Group, un’azienda virtuosa per l’Umbria
Ecco l’ultimo articolo legato alla regione Umbria, quello in cui vi presento un’azienda del territorio particolarmente virtuosa, Hyla Group.
L’impresa in questione ha sede a Tuoro sul Trasimeno, un piccolo paese sulle colline a nord del Lago Trasimeno, in provincia di Perugia. Hyla è il nome latino di un piccolo anfibio, la raganella; Group indica il fatto che si tratti di un gruppo di aziende legate da un comune denominatore, il rispetto della natura.
Dopo che Hyla Group mi è stata presentata da Raffaella, il mio cicerone umbro – trovate l’articolo in cui vi parlo di lei qui, ho intervistato personalmente Cristiano e Francesca, due delle menti che stanno dietro a quest’azienda virtuosa (insieme a Silvia ed Emi e con l’aiuto impagabile di Giancarlo e Azzurra).
Ecco il nostro botta e risposta.
L’intervista a Hyla Group
A: Di che cosa si occupa la vostra azienda?
C: Hyla Group è una rete composta da 3 imprese: la prima si chiama Studio Naturalistico Hyla ed è una società si occupa, per l’appunto, di fornire consulenze naturalistiche. La seconda è un’azienda agricola, Agri Hyla. La terza, Hyla Nature Experience, è un’associazione attraverso la quale vengono organizzate iniziative esperienziali a contatto con la natura.
Studio Naturalistico Hyla si occupa, ad esempio, della valutazione dell’impatto che una determinata infrastruttura potrebbe avere sull’ambiente. O, ancora, di progetti legati alla salvaguardia e alla conservazione della biodiversità di un determinato territorio.
Agri Hyla, invece, crea produzioni agricole in totale equilibrio tra la biodiversità naturale e la qualità. Ci impegniamo a creare un prodotto sano e di alto livello qualitativo senza dimenticarci della fase di produzione, durante la quale cerchiamo di ridurre al minimo le pratiche agronomiche.
Hyla Nature Experience, infine, aiuta il prossimo a scoprire la natura, comprenderla e viverla attraverso eventi, ludoteche naturalistiche, attività esplorative ed escursioni.
C: Si tratta, in realtà, di un solo valore da cui derivano, a cascata, tutti gli altri: la natura. Noi di Hyla Group nasciamo come consulenti ambientali: lavorare con e per la natura è la nostra missione. Preservare le caratteristiche naturali del nostro territorio è un impegno imprescindibile, anche quando comporta qualche difficoltà in più.
Ci è capitato, ad esempio, con Studio Naturalistico Hyla, di occuparci di valutare l’impatto di una determinata infrastruttura (magari di urbanizzazione primaria) sull’ecosistema. E’ difficile, in casi come questo, trovare il giusto equilibrio tra la necessità di una determinata opera urbanistica (come potrebbe essere, molto banalmente, una strada) e il rispetto dell’ecosistema e del territorio nel quale viene inserita. Per fortuna, spesso ci capitano anche progetti legati proprio alla salvaguardia e alla conservazione delle biodiversità. Facile o difficile che sia, il nostro compito è comunque sempre quello di rimanere fedeli ai nostri valori.
A: Quanto conta per voi il rispetto dell’ambiente e del territorio e quanto influisce sulle scelte aziendali?
C: Il rispetto dell’ambiente e del territorio conta più di ogni altra cosa e influisce sulle nostre scelte aziendali in maniera determinante. L’ambiente è il contenuto del nostro lavoro, ma ne è anche il contenitore. Sarebbe stupido non prendercene cura e non considerarlo primario nella nostra scala di valori. Le tre attività di Hyla Group sono fortemente interconnesse tra loro e il filo conduttore che le lega è proprio la conservazione della biodiversità. La studiamo, la analizziamo e la tuteliamo come consulenti ambientali; ne promuoviamo la conoscenza tramite l’associazione. E infine, ne cogliamo i frutti tramite la nostra azienda agricola.
Rispettare la biodiversità non comporta sempre e solo aspetti positivi. Mi piace sempre portare l’esempio del lupo, che è una di quelle specie appartenenti alla fauna nostra zona per la cui salvaguardia ci battiamo quotidianamente. Anni fa abbiamo subito l’attacco di un lupo che è riuscito ad entrare nei nostri recinti e ad attaccare alcune delle nostre pecore. Prima di giudicare l’accaduto con superficialità, ci siamo chiesti se l’errore non fosse da ricercarsi nel nostro modo di gestire gli animali domestici. La risposta è stata affermativa: non potevamo imputare alcuna colpa al lupo, non avendo protetto a sufficienza le nostre pecore dal suo attacco.
A: Per quali aspetti della vostra attività vi definireste virtuosi?
C: Non ci definiamo virtuosi [N.d.A.: vero, sono stata io a farlo 😎 ] ma unici nel nostro genere. Semplicemente, abbiamo sposato la filosofia del rispetto della natura cercando di divulgare questa forma di pensiero il più possibile; lavorare con e per la natura non è un’utopia e tanto meno appannaggio di una nicchia di imprenditori.
E’ una scelta che comporta impegno – sia in termini economici che non – ma che ripaga.
Parlo di impegno in termini economici (ma non solo): lavorare nel rispetto della biodiversità significa affidarsi completamente alla natura. Agri Hyla sceglie, per esempio, di evitare completamente l’uso di prodotti chimici nelle sue coltivazioni. In questo modo, se da una parte si riducono a zero i costi per questi prodotti, dall’altra si corrono maggiori rischi. Potremmo essere soggetti, ad esempio, ad attacchi di parassiti nonché a particolari eventi climatici (come gelate e siccità). Scegliamo, tuttavia, di non risolvere questi eventuali problemi tramite pesticidi o impianti meccanizzati o intensivi, ma di assecondare il ritmo (e la volontà) della natura. Che ci ripaga, ad onor del vero, con una quantità enorme di frutti selvatici che noi utilizziamo (tramite una raccolta oculata) per la creazione delle nostre confetture. Il corbezzolo, ad esempio, è un frutto selvatico di produzione completamente spontanea dei nostri boschi dal quale ricaviamo la nostra marmellata.
Come dicevo, l’impegno non è solo in termini economici. Portare avanti tre aziende così diverse tra loro comporta uno sforzo continuo. Le tre realtà, per quanto profondamente differenti, lavorano però in sincronia, basandosi sugli stessi valori etici.
A: In quali modi la vostra regione ha incentivato la vostra attività? In quali altri, invece, l’avete sentita manchevole?
C: La regione Umbria, in realtà, ha solo incentivato la nostra attività.
L’apertura della nostra azienda agricola Agri Hyla, per esempio, è stata possibile grazie al PSR (Programma di Sviluppo Rurale): si tratta di un piano di finanziamenti europei dedicato all’incentivazione delle attività agricole e delle aree rurali. Ogni regione gestisce questi fondi in maniera autonoma rispetto alle altre, valutando ogni progetto presentato sulla base di molte voci. In base ai diversi punteggi ottenuti, poi, si deciderà quale progetto potrà aderire al Programma. Agri Hyla si è classificata terza nella nostra regione; in questo modo, abbiamo ottenuto circa il 95{790623b0a521ab11d079fce8f022f6e4690bf0f809efdc84b8009752f78a9287} dell’investimento iniziale.
Lo stesso discorso è accaduto con un altro progetto che abbiamo presentato, questa volta con un gruppo di aziende con Hyla Nature Experience come capofila; in quel caso, il finanziamento arrivava da un altro Fondo europeo, il POR (Programma Operativo Regionale”) per “Imprese culturali e creative”. Abbiamo presentato un progetto dal nome “Dalla rocca alla roccia“: il nostro obiettivo era quello di valorizzare e promuovere il forte legame tra Spoleto (e la Rocca Albornoziana) e la sua montagna ricca di tesori naturalistici, storici e religiosi, visitabili attraverso sentieri suggestivi. In questo caso, ci siamo classificati primi. [N.d.A.: andate a dare un’occhiata al lodevole progetto “Dalla rocca alla roccia” a questo link]
In questi anni in cui tutto sembra difficile e rischioso, con caparbietà e coraggio ci siamo andati a cercare dei mezzi che ci aiutassero a raggiungere i nostri obiettivi. La Comunità Europea e la nostra regione non ci hanno lasciati soli. Il triste (e incredibile) risvolto della faccenda è che questi fondi europei rimangono spesso inutilizzati.
A: Perché un turista dovrebbe venire a farvi visita o comprare i vostri prodotti?
C: Perché, nell’insieme, siamo una realtà unica. Perché siamo un gruppo eterogeneo, con idee molto diverse l’una dall’altra ma un’unica, importante interconnessione rappresentata dalla natura.
Invito i turisti a farci visita soprattutto per provare la fattoria didattica e per visitare la nostra azienda agricola. Sul sito www.trasimenoslowexperience.it trovate tutte le esperienze che vi offriamo (prenotabili on-line), tra cui giornate da apicoltore, passeggiate a fianco degli asini, percorsi a cavallo e trekking esperienziali.
Disponiamo anche di un agriturismo ricavato da un’abitazione dei primi dell’800, un tempo mulino ad acqua per la macinazione del grano. E’ possibile, quindi, soggiornare nei nostri tre mini appartamenti.
Infine, i prodotti della nostra terra sono acquistabili di persona presso la nostra azienda oppure tramite il nostro e-commerce a questo link.
Qui si conclude la mia intervista ai ragazzi di Hyla Group che ringrazio di tutto cuore. Non solo per aver abbracciato con entusiasmo la mia idea di 20 di cambiamento ma anche e soprattutto per i valori sui quali si basa il loro lavoro quotidiano, costante e silenzioso. E’ bello sapere che l’Italia vanta realtà come questa e sono estremamente fiera di poterne parlare qui.
Io mi prenoto sin da ora per una camminata con gli asini e una giornata da apicoltore. E voi?
Un abbraccio, viaggiatori. ♥
“Viaggiare, per me, significa essere in continuo movimento e godere appieno di ogni respiro. E non potrei mai rinunciare a questa sensazione.”