Cappadocia: il cielo dal cesto di una mongolfiera

Vedere la Cappadocia dal cesto di una mongolfiera. Questo era il mio sogno da tempo immemore. Forse per colpa delle foto meravigliose che continuavano a bombardarmi dai social. Forse perché ero già stata in Turchia e mi aveva rubato il cuore. Forse perché sono un po’ come questa nazione. Un po’ europea e un po’ asiatica (d’adozione). Un po’ moderna e un po’ vecchio stampo. Un po’ zingara e un po’ legata indissolubilmente alle mie radici. 

Dicevamo… questo viaggio è stato sempre sinonimo di gioia, sin da quando era solo un sogno. E’ stato gioia al momento della decisione di partire, insieme a 5 delle mie più grandi amiche. Passando per la fase di organizzazione, quasi interamente fai-da-te. Fino al momento dell’arrivo e per tutta la durata della nostra avventura in territorio turco.

La nostra prima meta è stata proprio la Cappadocia. L’esperienza cardine del nostro soggiorno in questa regione della Turchia era, manco a dirlo, quella del tour in mongolfiera sopra i camini delle fate.

Di seguito alcune informazioni che vi saranno utili per organizzare la vostra indimenticabile visita della Cappadocia dal cesto di una mongolfiera.

Prezzi

I prezzi del volo in mongolfiera sono molto alti. E per molto alti intendo molto alti. Per quanto riguarda la mia esperienza, posso dirvi che si va da un minino di 150 euro ad un massimo di 250 euro (e mi auguro che nessuno osi chiedere più di questa cifra). Quando sarete rinvenuti dal vostro svenimento, continuate a leggere… 😀 Sicuramente questo prezzo comprende tutta una serie di assicurazioni e costi fissi importanti, sia per il tipo di mezzo sul quale si viaggia, sia per tutta una serie di inconvenienti che possono capitare durante il volo (ne parlo dopo).

Tuttavia, il costo rimane comunque ingente. La ragione di questo è da ricercarsi nel fatto che, come ci ha spiegato la nostra guida Jamal, potete scegliere di volare in mongolfiera sopra la Cappadocia con diverse compagnie. Ad ognuna di esse, tuttavia, fa capo una stessa agenzia che detiene, quindi, un vero e proprio monopolio. Questo significa, ahimè, che essa può gestire liberamente i prezzi senza timore della concorrenza.

Gestione delle partenze

Innanzitutto, le mongolfiere partono solo ed esclusivamente di mattina (a volte su più turni). Dal momento che viaggiano sospinte dei venti e sono solo in piccolissima parte governabili, la loro partenza è soggetta alle condizioni atmosferiche. Ogni sera l’Aeronautica Militare turca, in base alle previsioni meteo e eoliche, conferma o meno la partenza per la mattina successiva. Se è previsto brutto tempo o che il vento superi un numero di nodi ben preciso, si decide che tutte le mongolfiere, obbligatoriamente, restino a terra.

Tenete conto di questo in fase di prenotazione. Vi consiglio di programmare questa esperienza per la prima mattina utile del vostro soggiorno in Cappadocia. In questo modo, se il meteo non dovesse collaborare e non fosse possibile volare nel giorno previsto, potrete sempre prenotare questa esperienza per le mattine seguenti, sperando di essere più fortunati.

Prenotazione

La prenotazione può essere effettuata davvero ovunque. Nelle agenzie sparse in tutto il territorio, su piattaforme on-line come Get your guide, alla reception dei vostri hotel. Potrebbe essere utile richiedere diversi preventivi e scegliere poi quello più conveniente. Accertatevi sempre, al momento dell’eventuale pagamento della caparra, delle modalità di rimborso nel caso in cui non fosse possibile volare. Noi abbiamo effettuato la prenotazione tramite la nostra guida locale.

Organizzazione del tour

Non so se tutte le agenzie si organizzino in questo modo, ma credo non ci siano sostanziali differenze. Ecco come, molto probabilmente, sarà impostato il vostro tour.

Mezz’ora prima che sorga il sole un pullmino vi raggiungerà presso il vostro hotel o appartamento e vi porterà al punto di partenza. Qui vi verrà offerta la colazione (thé caldo, caffé, merendine e succo di frutta – ma evitate di abbuffarvi) nell’attesa che tutto sia pronto per il volo. Tramite grandi ventilatori, nel frattempo, le mongolfiere vengono riempite di aria. Successivamente si accende la fiamma che, con i prodotti della combustione, permetterà poi alla mongolfiera di alzarsi in volo.

Terminata questa fase, si procede a far accomodare i passeggeri a bordo. Il nostro cesto era diviso in 5 scompartimenti, uno centrale per il pilota e i restanti per i passeggeri (4  persone per ognuno). Ogni ospite deve rimanere nel suo scompartimento per tutta la durata del viaggio (non che a nessuno fosse venuta voglia di fare diversamente, eh 🙂 ), possibilmente nella medesima posizione. Intendo che sarebbe meglio, per questione di stabilità, non scambiarsi di posizione con gli occupanti dello stesso scompartimento per tutta la durata del volo.

Il volo durerà circa un’ora/un’ora e mezza. Poi il pilota vi darà indicazioni su come comportarvi per l’atterraggio. Come dicevo, questi mezzi sono solo in piccolissima parte governabili. Di conseguenza, anche questa fase dipenderà dalla situazione meteorologica e dei venti. Non dovete spaventarvi. I piloti sono, ovviamente, professionisti estremamente esperti. Mettete, semplicemente, in conto che l’atterraggio potrebbe essere un tantino meno delicato di quanto vi immaginiate. 😎

A tal proposito, vi verrà insegnata una posizione di sicurezza da tenere nel momento in cui il cesto toccherà terra, proprio allo scopo di evitare qualsiasi infortunio, a prescindere dalla violenza dell’impatto. 

Al termine del volo, dopo brindisi e abbracci, lo stesso pullmino vi riporterà al vostro hotel.

L’emozione del volo

Terminate le spiegazioni tecniche, concentriamoci sul turbinio di emozioni che vi causerà questa esperienza. Sul motivo per cui, una volta che avrete appoggiato nuovamente i piedi sulla terra ferma, non potrete far altro che dirvi che sì, il prezzo è altissimo. Ma che quel volo è valso ogni centesimo di euro speso.

Arriverete al punto della partenza immersi nell’oscurità notturna che, piano piano, si affievolisce e lascia spazio all’alba. La luce dorata del sole nascente si sposa con i colori della terra e dei camini delle fate in un modo commovente che ha in sé qualcosa di divino. 

Se dovessi citare una sensazione che mi ha accompagnato per tutta la durata del volo, direi quella di essere ferma, sospesa, sul mondo. Penso che chi ha vissuto questa esperienza capirà cosa intendo. Tutto ciò che mi circondava sembrava galleggiare nel cielo, in una sorta di magica staticità. Ogni mongolfiera volava così lentamente che il suo moto era più simile ad uno stallo.

Dedicatevi alle mille foto e video di rito (io ero, come da citazione della mia amica Ale, “in overdose di instagrammabilità” 😎 ). Poi, però, godetevi ogni secondo del vostro volo. Ogni attimo di silenzio, ogni angolazione, ogni sfumatura di colore, ogni gradazione del sole nascente. Ed entrate in connessione con la natura, creatrice di tutto ciò su cui poserete gli occhi fino all’orizzonte lontano (ad eccezione delle mongolfiere 😉 ). Se potrete fare tutto questo con accanto qualcuno a cui volete davvero bene, come è successo a me, allora ritenetevi immensamente fortunati.

Questa esperienza non vale, da sola, solo il prezzo del volo in mongolfiera. Vale anche un intero viaggio in quella terra incredibile che è la Cappadocia.

Un abbraccio, viaggiatori!

Aura

“Viaggiare, per me, significa essere in continuo movimento e godere appieno di ogni respiro. E non potrei mai rinunciare a questa sensazione.”