Nelle viscere della terra: le Miniere di sale di Cracovia
Le Miniere di Sale di Wieliczka, Cracovia, sono Patrimonio Mondiale Unesco dal 1978.
Questo basta a convincervi che meritino una visita? Come dite? No?!
Allora preparatevi ad una sfilza di motivi per cui non dovreste proprio perdervi questa esperienza durante il vostro viaggio a Cracovia!
La vicinanza alla città
Le Miniere di Sale si trovano a circa un’ora di viaggio da Cracovia, in una località chiamata Wieliczka. Per l’organizzazione di questa questa tappa non è assolutamente necessario che vi affidiate alle agenzie di viaggi locali che vi offriranno i loro pacchetti ad ogni angolo della città o direttamente alla reception dei vostri hotel. Potrete tranquillamente viaggiare in autonomia: vi basterà salire sul bus 304 dal centro città e, circa 60 minuti dopo, scendere alla fermata “Kopalnia Soli w Wieliczce”.
Un percorso per ogni visitatore
Una volta in prossimità della biglietteria, vi sarà chiesto di scegliere tra due percorsi, quello turistico e quello minerario. Durante il percorso turistico una guida parlante italiano vi accompagnerà lungo gallerie, cunicoli, camere e scalini alla scoperta di questo mondo parallelo sotterraneo, fornendovi informazioni storiche e aneddoti correlati a questo luogo che attira da decenni visitatori da tutto il mondo.
Per affrontare il percorso turistico non sono necessari abbigliamento né attrezzatura specifici; vi consiglio, comunque, di indossare un paio di scarpe comode e dalla suola con carrarmato (l’ambiente è umido e il pavimento potrebbe essere bagnato). Tenete conto, inoltre, che nelle miniere la temperatura costante è pari a 14 – 15°C; inutile portare con voi, quindi, capi d’abbigliamento aggiuntivi.
Il percorso turistico può essere affrontato senza problemi anche da persone non allenate e con problemi di claustrofobia: non sono previsti particolari dislivelli (ma un numero considerevole di gradini) né passaggi in gallerie dal soffitto eccessivamente basso. Trekkers, mi duole dirvi che, alla fine del percorso, un montacarichi vi riporterà dove siete partiti, evitandovi la salita. 🙂
Il percorso minerario, invece, disponibile solo in lingua inglese e polacca, prevede che il turista indossi elmetto, lampada frontale e assorbitore di monossido di carbonio e si cali nel ruolo di un vero e proprio minatore. Vi sarà chiesto di portare a termine una serie di compiti, imparando a conoscere il lavoro delle figure professionali un tempo impegnate qui ed esplorando i cunicoli più bui e misteriosi di questo dedalo sotterraneo. Trattandosi di una variante tecnicamente più complessa, vi consiglio di valutare bene tutti i consigli e le limitazioni (che trovate sul sito ufficiale) prima di optare per questo percorso.
Per informazioni, orari, prenotazioni e acquisto dei biglietti, vi rimando al sito ufficiale.
La Cappella di Santa Kinga
Dopo aver camminato nelle gallerie di sale, ammirato bassorilievi e statue, laghi salati e camere sotterranee, arriverà un momento in cui il vostro cuore, letteralmente, si fermerà. Lo spettacolo che, da solo, vale il prezzo del biglietto è la Cappella di Santa Kinga (protettrice dei minatori, e di chi altro, senno’?!), la più grande chiesa sotterranea al mondo, ubicata a 101 metri sotto il livello del mare.
La particolarità di questo luogo sacro non risiede, solo, nelle sue dimensioni da record: tutto ciò su cui si poseranno i vostri occhi (a partire dalle scalinate, passando per l’altare, le statue e le colonne, arrivando al pavimento), letteralmente tutto, qui, è costruito in sale. E fidatevi, stenterete a credere ai vostri occhi.
Questa cappella, che ospita una messa ogni domenica, nonché numerosi matrimoni e concerti, è anche una vera e propria galleria d’arte sotterranea con innumerevoli opere di minatori scultori. Prendetevi un attimo per osservare questo capolavoro in silenzio, alla luce delicata e morbida dei suoi candelabri e lampadari in cristalli di sale; la realizzazione di questa chiesa ha comportato 30 lunghi anni di duro lavoro e non c’è nulla di banale nell’avere la fortuna di poterla ammirare. Una volta terminato il tour, la vostra guida vi regalerà un arrivederci memorabile: un ultimo sguardo alla cappella dall’alto sulle note del Va’ Pensiero.
[Ricordate che la Cappella di Santa Kinga è una tappa del percorso turistico, ma non di quello minerario.]
Le proprietà del sale
Sale è sinonimo di ricchezza: pensate a termini come “salario” o a modi di dire come “ho pagato una multa salata“. Credete si tratti di un caso? Assolutamente no! Il sale è uno dei più antichi metodi di conservazione dei cibi: eliminando l’acqua dagli alimenti, blocca le funzioni vitali dei microrganismi. Non a caso, sin dal passato, le Miniere di sale di Wieliczka hanno rappresentato un’importante fonte di arricchimento per tutta la nazione.
Attorno al 1840, poi, un medico polacco, il dott. Felix Boczkowski, incuriosito dalla minor incidenza di patologie respiratorie nei minatori, dimostrò gli effetti benefici dell’aria salmastra sulla salute dell’apparato respiratorio. Poco dopo inaugurò una stazione termale sotterranea che è tutt’oggi attiva nella cura di allergie e malattie respiratorie.
E pensare che respirare l’aria salmastra delle miniere è incluso nel biglietto delle Miniere 🙂
E ora, vi siete convinti?
Un abbraccio, viaggiatori! ♥
“Viaggiare, per me, significa essere in continuo movimento e godere appieno di ogni respiro. E non potrei mai rinunciare a questa sensazione.”
Giulia
Articolo molto interessante, sono davvero incuriosita!!! Non mi resta che organizzare un viaggio a Cracovia…
Aura
Sì, ecco, forse questo non è proprio il momento giusto… ma diciamo il prima possibile! 😉 <3
Anna
Ciao Aura,
ti ringrazio per avermi accompagnata a Cracovia oggi. In questo preciso momento storico in cui non ci è concessa nemmeno una passeggiata all’aperto, avere avuto il privilegio di camminare per le strade del centro città, di fermarmi ad assaggiare la zuppa nel pane e di ascoltare il Va’ Pensiero nelle miniere di sale non ha veramente prezzo! Grazie!
Attendo con ansia altre storie, altri luoghi e altri spunti!